
Muffa bianca filamentosa: di che si tratta e come affrontarla
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Probabilmente ti sarà capitato di trovare in alcune parti della tua casa delle macchie bianche lanose. È altrettanto verosimile che tu abbia pensato alla muffa, dico bene?
Magari ne hai provate tante, dagli spray delle migliori marche ai ‘rimedi della nonna‘ in un tentativo disperato.
Se però non hai ancora risolto, il problema è uno solo: stai trattando con prodotti antimuffa quello che muffa effettivamente non è (o perlomeno, non ancora!).
Ma niente panico: questo articolo ha l’obiettivo di spiegarti la differenza tra muffe bianche e sali di risalita.
E se non hai ben chiara la distinzione, questo approfondimento fa esattamente al caso tuo!
Muffa bianca o umidità di risalita? Perché è fondamentale imparare a distinguerle
Cos’è la muffa bianca e perché non bisogna confonderla con i sali di risalita
Alcune muffe possono apparire bianche nelle loro prime fasi di sviluppo, per poi cambiare colore con la comparsa di spore.
Tendenzialmente, appare filamentosa e può fondersi con i materiali su cui sta crescendo, rendendo la diagnosi ancora più difficile.
Devi sapere però, che ci sono muffe e muffe.
È comune per le persone confondere la muffa con una sostanza chiamata efflorescenza, un deposito salino causato dall’acqua che penetra nel cemento, nei mattoni o nella pietra, e risale dal terreno.
L’efflorescenza si verifica quando l’acqua si muove attraverso una struttura in muratura, portando sali non legati alla superficie. Quando l’acqua evapora, si lascia dietro una struttura bianca e soffice. Questa crescita, sebbene innocua, può apparire molto simile alla muffa bianca.
In genere, la muffa bianca può essere trovata ovunque siano presenti condizioni favorevoli alla sua crescita, come ad esempio la guaina della soffitta e l’intelaiatura dell’intercapedine.
Poiché è facile confonderle, ribadiamo che i sali di risalita non nuocciono alla salute, mentre le muffe possono essere pericolose per te e per la tua famiglia. Ecco perché la diagnosi dell’edificio sarà fondamentale.
Ma adesso vediamo i luoghi in cui la muffa bianca tende a formarsi.
Leggi anche: Il problema della muffa bianca sul pavimento
Luoghi comuni per la crescita della muffa bianca
Ogni tipo di muffa ha una preferenza per certe condizioni. Di seguito sono elencate le aree più comuni:
- mobili: la crescita della muffa sui mobili è spesso di colore bianco e ha un aspetto tridimensionale e sfocato;
- abbigliamento e tessuti: quando la muffa attacca il contenuto della casa, è spesso di colore bianco o verde chiaro. Tende a colpire soprattutto per gli articoli in pelle. La buona notizia? È più facile rimuovere la muffa bianca piuttosto che quella nera. Mentre quest’ultima lascia spesso delle macchie permanenti, spesso, la prima può essere completamente rimossa;
- guaina e intelaiatura della soffitta: la muffa bianca tende a crescere in ambienti ad alta umidità piuttosto che in aree che soffrono di saturazione totale. Per esempio, la stragrande maggioranza delle muffe in soffitta è causata dall’umidità;
- spazi vuoti: la muffa bianca si trova spesso nelle intercapedini. Nei climi freschi, la crescita della muffa sui travetti del pavimento è rara. Ma quando si verifica, è spesso di colore bianco. Nei climi umidi invece, il terreno esposto in un’intercapedine propagherà la crescita della muffa. Di solito, questo è dovuto a una mancata barriera che protegga completamente l’immobile dal vapore.
Perché è comunque importante fare attenzione alle efflorescenze
Abbiamo detto che i sali di risalita sono innocui, giusto?
Beh, in parte.
Certo, non provocano danni alla salute (contrariamente alle muffe), ma possono seriamente rovinare l’intonaco dei tuoi muri.
Ma com’è possibile?
Cercherò di spiegartelo in breve.
Il terreno è composto da sali minerali che, salendo lungo le superfici murarie della tua casa, possono impregnarli e renderli umidi. Questo fenomeno, che in fisica viene chiamato capillarità, è assolutamente naturale.
Ma indovina un po’ che cosa può comportare? Proprio la comparsa di muffa (in questo caso quella vera però!).
Per farla semplice, immagina di prendere una zolletta di zucchero e avvicinarla a del caffè; a un certo punto, noterai che la zolletta avrà cambiato colore perché lo avrà ‘assorbito’. Impregnandosi di questa bevanda, avrà mutato il suo aspetto, giusto? Ecco, la stessa cosa vale per i muri di casa tua.
Per ovviare a questa problematica, noi di Resmarc abbiamo trovato la soluzione perfetta.
Si chiama STOP-RISE: è un macchinario che permette di invertire la polarità e scoraggiare la risalita dell’acqua dal terreno, rendendo i sali minerali innocui.
Sì, hai capito bene.
Dato che la spinta è causata da un campo elettromagnetico, invertendo la polarità, l’acqua sarà costretta a ridiscendere nel terreno, permettendo ai tuoi muri di asciugarsi completamente.
Finalmente potrai dire addio alla muffa e all’intonaco malconcio! Chiamaci oggi stesso per ulteriori informazioni.
Leggi anche: Il ruolo del ponte termico nella formazione di muffa
Conclusioni
In questo articolo ho cercato di mettere in luce le differenze tra la muffa bianca filamentosa e i sali di risalita.
Diversamente dalla prima, questi ultimi sono innocui, ma vanno comunque tenuti sotto controllo perché possono seriamente danneggiare l’intonaco e portare alla comparsa della muffa (quella vera).
Se quindi quello che cerchi è un risultato duraturo e che protegga la tua casa e la tua famiglia, fai la scelta giusta, di’ stop all’umidità di risalita!