
Muri umidi? Il tuo problema si chiama umidità di risalita.
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Come togliere l’umidità dai muri
Muri umidi, intonaco che si stacca e muffa che inevitabilmente si forma, rilasciando le sue spore filamentose, di qua e di la quello dell’umidità in casa è un problema tutt’altro che di buon auspicio. Se questo scenario non ti è nuovo sappi che esattamente come te circa il 35% degli italiani si trova alle prese con i muri umidi a causa dell’umidità di risalita esattamente, proprio come te, in balia di un tasso d’umidità costante molto elevato e pericoloso per la struttura dell’immobile oltre che per la salute delle persone che lo vivono quotidianamente.
Quello dei muri umidi è un fenomeno abbastanza comune in tutti quegli edifici che si mostrano carenti lato impermeabilizzazione orizzontale e verticale. Ebbene si, se l’immobile non è bene impermeabilizzato esiste un altissima possibilità che quest’ultimo sia soggetto a risalita capillare ma veniamo al dunque, come togliere l’umidità dai muri?
Un muro che non è umido è un muro asciutto e quest’ultimo, per rimanere tale, deve trovarsi al riparo dalla risalita capillare. Togliere l’umidità dai muri infatti, oltre a non essere possibile, non è neanche un pensiero corretto in linea teorica. Perché sosteniamo questo? Perché nessuno può “togliere” l’umidità dai muri. Quest’ultima infatti si trova nei muri per caso ma al contrario, quando presente, è sintomo di una causa scatenante.
L’umidità non va “tolta”, va eliminata all’origine.
L’idea di poter “togliere l’umidità dai muri” infatti è spesso alla base di soluzioni estemporanee come infiltrazioni di resine – che spesso non fanno che spostare il problema – o peggio ancora l’utilizzo di prodotti da superficie aiutati da slogan molto più promettenti rispetto ai reali -talvolta nulli – benefici. L’unico modo per eliminare l’umidità e risanare l’ambiente è dunque quello di riportare quest’ultimo ad un livello di salubrità.
Come abbiamo scritto nel dettaglio in questo articolo dedicato alla nostra soluzione definitiva per l’inversione della polarità, l’unica soluzione auspicabile è quella d’impedire all’acqua di esprimersi nella sua risalita capillare e questo è possibile per inversione di polarità o in alternativa ripristinando il totale stato di impermeabilizzazione. Qualunque soluzione non contempli questi due elementi è da ritenersi esclusivamente temporanea.
Come combattere l’umidità in casa?
Quando si parla di “togliere l’umidità dai muri” nel 99% dei casi si sta parlando proprio dei muri casa. Ovviamente se l’umidità sta la questo significa che il problema si è già espresso ma, esattamente come per la salute delle persone, anche in questo caso, prevenire e meglio che curare. Combattere l’umidità in casa è infatti una sfida da portare avanti facendo attenzione giorno dopo giorno. Sebbene infatti l’umidità di risalita sia tra i problemi più fastidiosi per coloro che non hanno ancora adottato un rimedio definitivo, quest’ultima non rappresenta l’unica forma di umidità con la quale ci si troverà ad avere a che fare.
Supponendo una corretta impermeabilizzazione dell’immobile, quest’ultimo sarà comunque soggetto all’umidità proveniente dall’interno. Paradossalmente infatti può capitare che stanze perfettamente isolate, quando associate ad uno scopo differente da quello per le quali nascono, come ad esempio una camera da letto usata come cucina, siano soggette a problemi d’umidità interna. Vapori, una scarsa aerazione e persino la presenza di tante persone nella stanza possono infatti dar vita ad un importante incremento dell’umidità favorendo così il formarsi di muffe, acari e quant’altro di malsano possa derivare da queste situazioni.
Alla base il problema è che l’umidità che si forma internamente alle stanze, quando non asciugata tempestivamente, si deposita sui muri che a loro volta l’assorbono. Ecco che piano piano, giorno dopo giorno questo fenomeno si propaga arrivando a manifestarsi visivamente solo quando ormai il muro è pregno.
Combattere l’umidità dentro casa però è possibile grazie ad alcuni accorgimenti, eccone 5 che se attuati di frequente possono sicuramente fare la differenza.
- Aerare i locali giornalmente anche se l’immobile è di nuova costruzione.
- Rimuovere le goccioline d’umidità dagli infissi anche quando queste non sono di grandi dimensioni
- Dotarsi di un deumidificatore qualora l’alto tasso d’umidità sia riconducibile alle persone che vivono lo spazio
- Non utilizzare prodotti a base di varechina e diffidare in genere da qualunque soluzione “palliativa”
- Non nascondere mai le superfici che presentano queste problematiche con cartongesso o perlinati vari.
L’umidità si può combattere anche grazie alle buone abitudini ma quando il gioco si fa duro occorre che i duri inizino a giocare ed in questo caso noi di Resmarc abbiamo tutte le carte in tavola per aiutarti a risolvere definitivamente i tuoi problemi d’umidità, provare per credere!
