Muffa verde sul muro interno

Muffa verde sul muro interno: potrebbe essere molto pericolosa e dovresti occupartene subito.

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Maleodorante e antiestetica. Ma la muffa è anche pericolosa per la tua salute.

Quando parliamo di muffa ci stiamo riferendo in modo generale ad una famiglia di oltre 10000 specie.

Possono presentarsi in modi diversi: alcune si manifestano a chiazze, altre sotto forma di puntini e anche le colorazioni possono variare. 

Ciò che però hanno in comune tutte le tipologie è la tossicità delle loro spore, che tendono a diffondersi nell’aria che respiri cercando pareti o oggetti d’arredo su cui depositarsi per proliferare. 

La muffa verde solitamente è riconducibile ad alcune specie identificabili proprio grazie alla particolare colorazione. Potrebbe trattarsi di Aspergillus, Penicillium o Cladosporium

Forse non sai che le invisibili spore possono penetrare con facilità nei tuoi polmoni attraverso la respirazione e spesso danno origine a sintomi fastidiosi che nei casi più gravi possono trasformarsi in vere e proprie patologie.

Se stai vivendo in un ambiente che presenta questa problematica, anche solo su una minima porzione di parete, sarebbe bene che ti attivassi immediatamente per eliminarla al più presto. 

In questo articolo ti aiuterò a capire di cosa si tratta, quali sono le cause più comuni e cosa puoi fare per ripristinare il prima possibile lo stato di salubrità della tua casa. 

Leggi anche: Come eliminare la muffa e l’umidità in cantina una volta per tutte

La muffa è pericolosa per la salute, soprattutto dei soggetti fragili.

Forse avrai notato che la muffa si presenta in ambienti che, per una ragione o per un’altra, presentano elevati tassi di umidità

Gli ambienti ideali per la sua proliferazione, infatti, sono proprio quelli in cui tendenzialmente si crea un accumulo di microparticelle d’acqua, come il bagno o la cucina. 

Chi non ha mai notato i classici puntini neri nell’angolino sopra la doccia almeno una volta nella vita? Beh, sappi che questo tipo di situazione, se non trattata tempestivamente e soprattutto nel modo giusto può portare ad una rapida diffusione del problema e a conseguenze anche gravi per la tua salute e non solo.

I soggetti cosiddetti fragili – come bambini, anziani, soggetti affetti da allergie o malattie respiratorie – sono molto più vulnerabili se entrano in contatto con le spore della muffa e rischiano di aggravare il loro stato di salute o di sviluppare problematiche, come per esempio l’asma allergica. 

Le spore della muffa, inoltre, possono essere pericolose anche per soggetti completamente sani, che potrebbero presto trovarsi a fare i conti con bruciore alla gola e agli occhi, prurito diffuso sulla pelle, naso che cola e lacrimazione. 

Oltre a essere pericolosa per la salute, la muffa è anche terribilmente antiestetica e dannosa per i tuoi arredi. Se attacca i mobili, li rende in breve tempo quasi inutilizzabili, anche a causa del pessimo odore che conferirà a tutto ciò che eravate soliti conservarci. 

Insomma, la muffa è una vera rogna che va estirpata alla radice!

Per capire in che modo puoi sbarazzartene, è importante che prima tu identifichi la causa reale. Come dicevo, infatti, non tutte le muffe sono uguali. In base al tipo di umidità che ne causa la comparsa, possiamo suddividerle in tre classi principali: muffe da umidità di condensa, muffe da umidità da infiltrazione e infine muffe da umidità di risalita

Quali sono le cause della comparsa della muffa? E’ possibile prevenire la crescita della muffa?

Partendo dal presupposto che tutte le muffe si creano a causa dell’umidità, proviamo allora a capire meglio da cosa può dipendere a sua volta un accumulo eccessivo di acqua negli ambienti interessati. 

Come ti accennavo prima, per ogni situazione esiste un piano d’azione differente. 

Iniziamo con approfondire meglio i tre diversi tipi di umidità.

Stanza invasa dalla muffa

Umidità da condensa. 

È il tipo più comune di umidità e consiste appunto nella formazione di tante goccioline chiaramente visibili a occhio su vetri delle finestre, pareti o piastrelle. 

La causa principale è da attribuire ad un eccessivo sbalzo termico tra l’interno e l’esterno dell’edificio, che si traduce, appunto, nella formazione della condensa. 

Se ti rendi conto di avere questa situazione in corso, provvedi a far arieggiare l’ambiente con maggior frequenza e asciuga l’accumulo di acqua, per quanto possibile. 

Queste soluzioni, però, vere soluzioni non sono. Si tratta, infatti, solamente di provare a limitare i danni. Se vuoi risolvere sul serio, dovresti valutare di intervenire sull’isolamento della tua casa, eliminando il ponte termico. Solitamente, in questi casi, gli esperti consigliano di provvedere a fare il cappotto allo stabile, in modo , appunto, da ridurre al minimo lo sbalzo termico.

Umidità da infiltrazione. 

Per quanto riguarda questo tipo di umidità, sappiamo che deriva da un anomalo assorbimento di quantità indefinite d’acqua all’interno delle pareti. Può dipendere dalle piogge stagionali – e in questo caso infatti si manifesta con maggiore frequenza in autunno-inverno – o dalla rottura di qualche tubo appartenente all’impianto idraulico. 

Se credi che sia proprio quello che sta succedendo in casa tua, non perdere tempo e contatta subito un professionista del settore che provvederà a riparare il danno. Per quanto riguarda l’acqua rilasciata e assorbita quindi dalla struttura dell’edificio, non hai altre opzioni che lasciar fare al tempo il suo corso e attendere che evapori autonomamente. 

Per scongiurare il più possibile questo tipo di eventi, assicurati di non trascurare la manutenzione ordinaria delle tubature e, se ne hai la possibilità, scegli materiali di qualità in fase di costruzione. 

Parlando invece di piogge stagionali, per limitare l’assorbimento dell’acqua da parte delle pareti esterne, puoi valutare di applicare materiali impermeabilizzanti, in modo che creino un film protettivo che respinga la pioggia, invece di assorbirla.

Umidità da risalita capillare o ascendente. 

L’umidità di risalita è un discorso a parte, soprattutto perché non è facilmente risolvibile con interventi poco invasivi. O almeno così era fino a poco tempo fa, ma di questo parleremo in seguito. 

Come mai è difficile intervenire su questa problematica? La motivazione è molto semplice. L’umidità di risalita dipende da una mancata impermeabilizzazione dei materiali a livello delle fondamenta

I materiali edili, più o meno porosi, sono stati lasciati a contatto diretto con il sottosuolo che contiene acqua e diversi minerali disciolti al suo interno. 

Quest’acqua viene attirata dalle pareti e vi penetra per mezzo dei materiali, riversandosi poi sulle pareti interne della casa. 

Le pareti, a causa di forze elettro-osmotiche, attirano al loro interno l’umidità del sottosuolo e con essa anche i minerali contenuti, che trasuderanno dai muri interni dell’abitazione sotto forma di barbetta bianca, provocando il distacco dell’intonaco e la tipica farina delle pareti umide. 

Fino a qualche tempo fa, in questi casi non c’erano altri provvedimenti da prendere, se non quello di praticare un taglio alla base delle pareti per introdurre delle lastre isolanti. Questa pratica, oltre che estremamente costosa e invasiva, non faceva altro che minare ulteriormente la stabilità dell’intero edificio, accumulando acqua sotto le lastre. 

Che fare quindi? La soluzione te la dà Resmarc.

Leggi anche: Respirare spore di muffa sui muri: i principali sintomi dell’intossicazione da muffa (e come eliminarla una volta per tutte)

La soluzione definitiva: Stop-Rise.

Se ti stai chiedendo come puoi intervenire sul problema dell’umidità di risalita, senza indebolire la struttura di casa tua e spendere un’ingente somma di denaro, tieniti forte. 

 

Alla Resmarc abbiamo pensato proprio a te. Studiando a fondo i meccanismi alla base della risalita capillare, abbiamo capito come impedire che l’acqua si faccia strada nelle pareti, una volta per tutte. 

 

Attraverso Stop-Rise, il nostro innovativo dispositivo, siamo riusciti a invertire la polarità del campo magnetico che si crea attorno ai muri. 

 

Hai presente due calamite che possono attirarsi a vicenda o respingersi con forza in base alla loro polarità? Ecco, questo è ciò che succederà all’acqua del sottosuolo e alle pareti di casa tua, dopo che avrai posizionato Stop-Rise all’interno dell’edificio.

In conclusione, sbarazzarsi della muffa non è mai stato così facile.

 

Se anche tu non ne puoi più di combattere contro l’umidità di risalita senza ottenere risultati soddisfacenti, sarai felice di provare Stop-Rise, l’innovativo dispositivo pensato proprio per eliminare in maniera definitiva la risalita capillare dell’acqua

 

Autoalimentato, compatto ed elegante, Stop-Rise impedisce all’umidità di farsi largo tra i materiali edili della tua casa, garantendoti pareti completamente asciutte dopo solo 12 mesi di utilizzo

 

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