
Come eliminare la muffa dai mobili in legno e fare in modo che non ricompaia mai più.
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Individuare le cause è il primo passo per eliminarla per sempre.
Il problema della muffa domestica, quando si presenta, è indubbiamente fonte di preoccupazione e fastidio.
Hai presente quel terribile odore di stantio? È proprio dovuto alla sua presenza e se ti rendi conto di averla in casa dovresti mobilitarti immediatamente alla ricerca della soluzione.
La muffa, infatti, non solo è antiestetica, ma rappresenta un pericolo per la tua salute. Le sue spore sono altamente volatili e se ti accorgi della sua comparsa probabilmente le stai già respirando.
Inoltre, la muffa ha il potere di diffondersi a ritmi serrati e in poco tempo quella manciata di puntini neri apparentemente sotto controllo può attaccare perfino i tuoi mobili, con conseguenze terribili anche per gli oggetti o i vestiti conservati al loro interno.
Non ho bisogno di conferme per sapere che sicuramente questo non è ciò che speri per la tua casa!
Ecco perché in questo articolo ti voglio dare le informazioni basilari su cosa fare se ti trovi in questa situazione e come risolvere per sempre il problema.
Iniziamo con provare a capire se e come puoi liberare i tuoi mobili dai fastidiosi puntini di muffa.
Leggi anche: Muffa e carta da parati: cosa valutare prima di applicarla sulle pareti umide.
Muffa sui mobili: cosa fare?
La prima cosa che devi fare se hai notato la comparsa di un odore sgradevole di stantio provenire per esempio dal tuo armadio è spostarlo dalla parete.
Prima di procedere alla pulizia – che a breve ti spiegherò come fare – è importante che tu lo trasferisca all’aperto. Se ne hai la possibilità, infatti, in questo modo eviterai di diffondere ulteriormente le spore all’interno degli ambienti domestici.
Un altro valido motivo per procedere alla rimozione della muffa in spazi aperti è il sole, o meglio l’azione disinfettante e antibatterica del suo calore. Forse non lo sapevi, ma la luce ultravioletta è in grado di eliminare i microrganismi.
Inoltre, l’aria aperta sarà utilissima anche per aiutare l’umidità a evaporare dal tuo mobile.
Tornando alla pulizia, mi raccomando di indossare guanti monouso e una mascherina protettiva almeno di categoria FFP2.
Ora che hai preso le giuste precauzioni, possiamo iniziare!
Prendi un panno umido e imbevilo di un prodotto specifico antimuffa. A questo punto procedi a strofinare la zona colpita fino a eliminare le macchie visibili, avendo sempre cura di non entrare in contatto diretto con le spore. Se puoi, proteggi anche gli occhi.
Potresti notare che non tutte le macchie sono sparite. Per eliminare tutta la muffa, attendi che il mobile asciughi e procedi poi con una seconda passata.
Fai attenzione al prodotto che scegli, soprattutto se il mobile su cui stai intervenendo è particolarmente delicato. In commercio ne esistono diversi, alcuni dei quali specifici per il legno. Valuta di farti consigliare da un esperto, per scongiurare ogni danno!
Dopo che hai terminato e hai rimosso quindi tutta la muffa, potresti applicare una cera protettiva che si rivelerà molto utile nella prevenzione della ricomparsa.
Anche evitare di attaccare troppo i mobili alle pareti è un buon modo di scongiurare la comparsa della muffa e se riesci non scegliere le pareti più esposte al freddo.
Inoltre, assicurati di cambiare spesso l’aria in casa, per evitare la formazione dell’umidità.
La muffa, infatti, è una diretta conseguenza dell’eccessiva umidità degli ambienti domestici e per evitare quindi che si formi, sarebbe l’ideale intervenire sul controllo di questo aspetto.
Prevenire la ricomparsa della muffa è possibile?
Buone notizie, è possibile!
Per farlo, però, è di primaria importanza identificare l’origine del problema.
Come dicevo, l’umidità è la responsabile num. 1 di questo fastidioso problema e per ridurla, bisogna innanzitutto capire da cosa dipende a sua volta.
Esistono infatti 3 tipi di umidità: di condensa, da infiltrazione e di risalita.
Vediamo da cosa sono causate e cosa puoi fare se ti trovi a doverci avere a che fare.
Umidità da condensa.
Questo tipo di umidità è causata principalmente dallo sbalzo termico tra l’interno e l’esterno dell’edificio. È molto più frequente, infatti, che si presenti nei mesi invernali.
Hai presente le goccioline sul vetro della finestra? Ecco, quelle goccioline sono presenti allo stesso modo sulle pareti, anche se non le vedi e alla lunga possono determinare la comparsa della muffa sui muri.
Per risolvere questa situazione, la cosa più consigliata è provvedere a isolare termicamente l’edificio, magari provvedendo alla realizzazione di un cappotto termico.
Umidità da infiltrazione.
In questo caso, invece, l’umidità dipende da situazioni particolari, come una stagione molto piovosa, che espone quindi il muro al contatto diretto con quantità di acqua superiori alla norma, o magari la rottura di un tubo idraulico, che rilascerà inevitabilmente litri di acqua all’interno della parete.
Se questo è il tuo caso, ti consiglio di chiamare un esperto in riparazioni idrauliche e di affidarti alla sua competenza in materia di infiltrazioni. Senza dubbio riparerà il danno e saprà consigliarti su eventuali interventi di manutenzione preventiva, per evitare che la situazione si verifichi nuovamente in futuro.
Umidità di risalita.
Per quanto riguarda, invece, questa problematica, ti dico subito che la questione si fa un po’ più complicata.
Con umidità di risalita si identifica un processo particolare di assorbimento dell’acqua da parte delle pareti, che ha origine da un’impropria o assente impermeabilizzazione delle fondamenta.
Sotto lo stabile, come immagino saprai, c’è il terreno sul quale è stato costruito l’edificio. In questo terreno è naturalmente presente dell’acqua che a sua volta contiene diversi sali minerali disciolti.
Se in fase di costruzione non si è provveduto ad isolare a dovere le fondamenta dal terreno, quasi sicuramente i materiali edili utilizzati assorbiranno l’acqua dalla terra, riversandola sulle pareti interne della casa.
L’umidità causata da questo processo è facilmente riconoscibile. Se hai notato una sorta di barbetta bianca sul muro o una polverina che sfarina, ho brutte notizie per te. Quella barbetta non è muffa, ma cristallizzazioni di nitrato di potassio, anche detto salnitro.
La presenza di queste ‘bricioline’ ci conferma che si tratta proprio di umidità di risalita, dal momento che è solo l’acqua del sottosuolo a contenere i sali minerali necessari a questo processo chimico.
Risolvere questo problema non è così semplice, almeno così era stato fino ad oggi.
Le soluzioni proposte, infatti, come l’intervento mediante il taglio dei muri, o l’iniezione di sostanze chimiche apparentemente isolanti, sono molto invasive, altrettanto costose e troppo spesso inefficaci.
Finalmente è disponibile una valida alternativa, per niente invasiva e dall’efficacia garantita!
Leggi anche: La muffa sui muri è cancerogena? Sì, ma puoi eliminare il pericolo con una soluzione definitiva.
Umidità di risalita: se vuoi eliminarla per sempre, devi risolvere il problema alla radice.
La svolta è arrivata! Grazie a noi di Resmarc potrai liberarti del preoccupante problema dell’umidità di risalita in modo definitivo.
Grazie all’innovativa tecnologia che abbiamo messo a punto puoi finalmente dire addio a interventi costosi che più che risolvere il problema indeboliscono solamente la struttura della tua casa.
Con Stop-Rise, infatti, le tue pareti non solo smetteranno di assorbire l’acqua dal sottosuolo, ma si asciugheranno completamente in appena 12 mesi.
Ti stai chiedendo come sia possibile? Applicando l’inversione della polarità del campo magnetico dell’acqua stessa, responsabile della sua tendenza a salire verso l’alto.
Invertendo il campo magnetico, dunque, l’acqua non potrà più opporsi alla forza di gravità e resterà quindi intrappolata sotto l’edificio, invece di farsi strada attraverso i materiali di costruzione.
Il nostro metodo si basa su principi scientifici e ti garantisce di conseguenza la buona riuscita dell’intervento.
In conclusione, eliminare l’umidità per sempre? Ora si può.
Se anche tu non ne puoi più di spendere tempo e denaro in trattamenti antimuffa che non fanno altro che rimandare il problema, invece di risolverlo, noi della Resmarc abbiamo la soluzione giusta per te.
Stop-Rise: il dispositivo che garantisce scientificamente la rimozione dell’umidità di risalita!
