
Barbetta bianca sul muro? Non è muffa, ma faresti bene a non ignorarla.
Contenuti
Un problema piuttosto diffuso. Ma è pericolosa?
La muffa rappresenta un problema molto comune in grado di causare preoccupazione e non poche difficoltà al momento di rimuoverla. Appartenente alla famiglia dei funghi, essa trova le condizioni di vita ideali in ambienti generalmente poco ventilati e tendenzialmente umidi.
Come è facile immaginare, non ne esiste un solo tipo e conoscere le caratteristiche del microrganismo su cui intendi intervenire si rivela fondamentale per la buona riuscita del trattamento.
Se anche tu hai provato a rimuoverla con i classici spray industriali o casalinghi, ma presto hai notato che si è riformata, è molto probabile che non abbia identificato il problema nel modo giusto. In questo caso, è bene rivalutare la strategia che hai adottato, se non vuoi ritrovarti a ripetere il trattamento più e più volte, senza mai risolvere davvero.
Le differenze tra i vari tipi di muffa, infatti, non si limitano all’aspetto esteriore, ma interessano anche le cause che portano alla sua formazione e le modalità con cui essa si diffonde.
La muffa bianca – definita tale erroneamente, probabilmente a causa del suo aspetto – è una conseguenza della cosiddetta umidità di risalita e in realtà non appartiene al regno dei funghi.
Cos’è dunque quella fastidiosa barbetta che si intravede sulla parete? E che fare, se i trattamenti antimuffa si rivelano quindi inefficaci?
Scopriamolo insieme.
Leggi anche: Iniezioni di resina nei muri umidi: perché potrebbero non funzionare
Muffa bianca sulle pareti: di cosa si tratta realmente?
La barbetta bianca che può formarsi sui muri viene spesso associata alla muffa, ma in realtà non si tratta di questo. Spesso si manifesta sulle pareti di casa diffondendosi a macchie o lungo i bordi e ciò che contraddistingue dalla muffa vera e propria è innanzitutto il colore.
La muffa, infatti, si presenta con sfumature rosa, grigie, verdastre o addirittura nere, come quella che sicuramente ti sarà capitato di vedere sugli alimenti, per esempio.
Ma se non si tratta di muffa, di fronte a cosa ti trovi allora?
Le strane barbette bianche che si possono trovare di frequente sulle pareti domestiche particolarmente umide in verità non sono altro che cristallizzazioni di sali minerali, identificate più comunemente con il termine “salnitro”.
È facile confonderle, dato che condividono le condizioni ideali per diffondersi. Anche le cristallizzazioni, infatti, sono comunissime in ambienti umidi e poco ventilati, ma hanno bisogno di tecniche diverse, per essere eliminate.
La causa principale della formazione di salnitro sulla parete è l’umidità di risalita capillare. Mi spiego meglio. Ricordi l’umidità di cui si parlava? Bene, questa è spesso assorbita dai materiali di cui la tua casa è composta.
La scelta dei materiali di costruzione, infatti, può fare la differenza nella formazione o meno di questo fastidioso problema. Ne esistono di più o meno assorbenti e, a seconda della loro porosità, possono determinare la risalita dalle fondamenta di cospicue quantità di acqua, esercitando un vero e proprio effetto spugna.
Le conseguenze a lungo termine di tale fenomeno sulla struttura dell’edificio sono gravissime e di frequente arrivano a manifestarsi all’interno dell’appartamento. L’acqua viene assorbita dalle fondamenta e, attraverso i muri e il materiale di cui sono composti, arriva fino a casa tua.
La questione è ben più delicata e complicata di quanto non potesse sembrare inizialmente. Immagino che a questo punto non penseresti di risolverla con un semplice spray, giusto?
Per capire se in casa tua si sta manifestando un problema di umidità di risalita, ti basterà osservare la situazione generale del tua ambiente domestico.
Se hai notato la formazione di condensa, strani rigonfiamenti dell’intonaco, una sorta di polverina sul muro, dell’umidità facilmente percepibile al tatto o la presenza della famosa barbetta bianca, sono spiacente, ma si tratta proprio di umidità di risalita.
E purtroppo le cattive notizie non sono finite…
Quella che percepisci non è semplice acqua. Attraverso il suo viaggio, infatti, l’umidità veicola anche batteri e ammoniaca, che, entrando in contatto con il carbonato di potassio presente in alta concentrazione nei materiali edili e con l’ossigeno degli ambienti, si trasformano in un composto chimico detto nitrato di potassio, o salnitro appunto.
Il salnitro è dannoso per la salute?
Anche se non fa parte della famiglia delle muffe, il salnitro non è certo salutare.
Oltre a rappresentare un problema estetico e, in alcuni casi, un danno strutturale importante, un ambiente umido può favorire la proliferazione di insetti e odori sgradevoli. Inoltre l’esposizione a questo genere di situazioni può avere conseguenze anche gravi, specialmente su soggetti fragili, come anziani e bambini.
La cosiddetta muffa bianca, anche se poi muffa non è, ha ugualmente degli effetti nocivi sulla salute. Può causare infatti allergie, sfoghi cutanei e irritazione di occhi e gola.
Se hai animali domestici inoltre, sappi che anche loro corrono pericoli potenzialmente gravi per la loro vita. Entrare in contatto con il salnitro può indebolire il loro sistema polmonare, portando in certi casi all’insorgere di emorragia. I sintomi iniziali da non sottovalutare assolutamente sono stordimento e letargia.
Converrai con me che se hai notato la presenza del salnitro all’interno della tua abitazione, devi intervenire al più presto, per evitare spiacevoli conseguenze a te e alla tua famiglia, ma anche costosi danni alla struttura della casa.
Leggi anche: Allergia all’alternaria: quali sono i sintomi e come prevenire la sua comparsa
Come sbarazzarsi della barbetta bianca sui muri?
I rimedi da mettere in atto per sbarazzarti di quella fastidiosa barbetta bianca sono diversi. I più gettonati sono senza dubbio:
- utilizzare prodotti antisale, per inibire la formazione delle cristallizzazioni di potassio;
- applicare una soluzione di acqua e acido muriatico;
- vaporizzare ammoniaca o candeggina sulla parete interessata.
Certo, con questi metodi otterrai un cambiamento della condizione dei muri chiaramente visibile ad occhio, ma non dimenticare che sono soluzioni temporanee tese più che altro a guadagnare tempo per trovarne di più efficaci.
Inoltre, è bene che tu sappia che applicare liquidi tossici sulle pareti di casa tua, equivale a inalarli, sia durante l’applicazione, che successivamente. Queste composizioni chimiche sono molto aggressive anche per i muri.
A questo punto ti starai chiedendo come puoi liberarti del salnitro, senza mettere a rischio la tua salute o danneggiare la casa.
E noi di Resmarc abbiamo la risposta. Per risolvere un problema così radicato nelle fondamenta dell’edificio, non possono essere sufficienti degli spray spesso improvvisati, non trovi?
Per questo motivo, alla Resmarc abbiamo dedicato tempo ed energie alla ricerca di una soluzione finalmente definitiva.
Le cause scatenanti del fastidiosissimo problema dell’umidità di risalita sono essenzialmente tre:
- i sali minerali,
- l’acqua che viene assorbita dai materiali edili
- e il potenziale elettrico che permette all’acqua di spostarsi verso l’alto attraverso il campo elettromagnetico.
Ed è proprio su quest’ultimo che possiamo intervenire. Come? Invertendone la polarità. Così facendo, neutralizziamo il meccanismo che spinge l’acqua verso l’alto e otteniamo pareti asciutte, che non saranno più soggette alle reazioni chimiche che portano inevitabilmente alla formazione del salnitro.
In conclusione, è possibile eliminare in modo definitivo la malsana barbetta bianca dai muri?
Sì, alla Resmarc abbiamo la soluzione che fa per te.
Il nostro innovativo dispositivo Stop-Rise è stato progettato proprio per invertire la polarità del campo magnetico responsabile della risalita dell’umidità negli edifici.
Grazie a Stop-Rise, infatti, potrai finalmente liberarti in modo definitivo dei cristalli di potassio in soli 12 mesi.
Vuoi avere maggiori informazioni su Stop Rise? Clicca qui e parla con il nostro team!
