
Allergia all’alternaria: quali sono i sintomi e come prevenire la sua comparsa
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Cos’è l’allergia all’alternaria e come eliminare questa muffa
L’alternaria è una delle muffe più diffuse in Italia. Oltre al suo aspetto sgradevole e al tipico odore nauseante, questa muffa può causare reazioni allergiche fastidiose che, se non curate, possono rappresentare un pericolo per la salute degli esseri umani (bambini e anziani in particolare).
Nelle prossime righe ti parlerò dei sintomi che potrebbero indicare un’allergia all’alternaria e ti spiegherò come rimediare al problema.
Dove e quando fiorisce l’alternaria
Tra le tante muffe che possono manifestarsi nelle nostre case, molte delle quali sono causate dall’umidità di risalita, ce n’è una particolarmente famosa: l’alternaria. Questo fungo conta circa una cinquantina di specie; la più comune tra queste, l’Alternaria tenuis, è la più diffusa nel nostro Paese. Di colore marrone, verde o grigio, questa muffa si forma principalmente:
- nel legno;
- nelle piante;
- nei tessuti;
- nella frutta;
- nelle finestre.
Tendenzialmente l’alternaria prolifera nel periodo che va da maggio a novembre, ma le sue spore si sviluppano anche negli altri mesi dell’anno negli ambienti in cui è presente un tasso di umidità superiore al 65% e una temperatura tra i 20 e i 30 gradi. Tra le condizioni che possono favorire la sua formazione, dunque, ci sono anche le tipiche cause della muffa sui muri. Alla pari di tante muffe, l’alternaria rappresenta un potenziale pericolo per la salute, specialmente per chi ne è allergico.
In casa tua hai notato la presenza di questo fungo e temi che possa causarti dei danni? Ora ti aiuterò a riconoscere i sintomi dell’allergia all’alternaria.
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Come si manifesta l’allergia alla muffa dell’alternaria
Uno dei segnali tipici di un’allergia a questa muffa è la rinite allergica. Questo disturbo è piuttosto frequente in molte persone nel periodo primaverile a causa dei pollini, ma quando si manifesta in maniera persistente potrebbe indicare una reazione allergica all’alternaria, le cui spore provocano congestione nasale, starnuti e lacrimazione eccessiva. L’inalazione delle particelle può causare anche una certa difficoltà nella respirazione a causa della chiusura delle vie respiratorie.
Restando in tema, devi sapere che uno dei sintomi più diffusi di reazione allergica a questa muffa è l’asma. Puoi dunque immaginare quanto sia pericolosa l’allergia all’alternaria per le persone già affette da questa patologia. Tutte le condizioni di cui ti ho parlato finora, inoltre, hanno come naturale conseguenza l’insorgere di una tosse secca e stizzosa.
Ma i sintomi dell’allergia a questo fungo non si manifestano soltanto nelle vie respiratorie. Tra le conseguenze dirette di una reazione allergica all’alternaria, infatti, figurano anche il prurito cutaneo, la dermatite e la congiuntivite oculare.
Come curare l’allergia all’alternaria
Premesso che se in casa sussistono condizioni che favoriscono la proliferazione dell’alternaria faresti bene a risolvere il problema alla radice, all’insorgere di sintomi riconducibili a un’allergia a questo fungo dovresti rivolgerti subito al tuo medico. Anche i medici di base, infatti, possono prescrivere ai propri pazienti un test allergologico e, in caso di risposta positiva, intervenire con una terapia mirata.
In genere gli stati allergici causati dall’alternaria vengono trattati con farmaci decongestionanti (per liberare le vie nasali), antistaminici (per alleviare tosse, congestione e prurito) e cortisonici (per ridurre le infiammazioni) ma non è raro che tale problema venga affrontato con l’immunoterapia. Inutile dire che in caso di comprovata allergia a questa muffa dovresti prestare attenzione anche ad alcuni alimenti. Vuoi sapere cosa non dovresti mangiare se sei allergico (o allergica) all’alternaria? Ecco un elenco dei cibi da evitare:
- frutta, verdura e ortaggi in cui siano presenti segni di contaminazione (macchie o puntini scuri);
- latticini;
- funghi;
- alimenti fermentati;
- alimenti affumicati.
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Come eliminare l’alternaria
Bene, ora che conosci i sintomi dell’allergia all’alternaria e sai come comportarti in sua presenza, è bene che tu riduca al minimo le possibili contaminazioni di questo fungo all’interno del luogo in cui vivi. Di base, è opportuno che tu faccia tue alcune buone abitudini come:
- non sistemare indumenti o calzature umide all’interno di armadi e scarpiere;
- non accumulare legna in posti umidi;
- provvedere a una frequente manutenzione degli impianti di condizionamento (le spore, infatti, si sviluppano anche qui e si diffondono con la loro accensione);
- conservare il cibo in maniera corretta;
- tenere sotto controllo le piante presenti in casa (l’alternaria si manifesta soprattutto nelle foglie e nel terriccio).
In ogni caso, ricorda che alla base della proliferazione di qualsiasi muffa c’è sempre un tasso di umidità eccessivo. Dunque tieni sotto controllo questo aspetto e cerca di prevenire l’innalzamento del livello di umidità in casa arieggiando adeguatamente le stanze. È ovvio che questi accorgimenti risultano inutili in presenza di umidità di risalita. Questo fenomeno avviene quando le fondamenta di un edificio non sono adeguatamente isolate dal terreno sottostante e l’acqua risale capillarmente a causa della polarità elettrica dei materiali edili.
Se nella tua abitazione si creano le condizioni ideali per la formazione della muffa a causa di questo problema, sarà difficile impedire all’alternaria di proliferare. Fortunatamente esiste un modo per rimediare. Si tratta di Stop Rise, un macchinario in grado di invertire la polarità elettrica. Posizionandolo nell’ambiente interessato dall’umidità di risalita, creerai una barriera magnetica che respingerà l’acqua e le impedirà di andare verso l’alto.
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