Salnitro e candeggina: perché l'antisalnitro fai da te non funziona

Salnitro e candeggina: ecco perché l’antisalnitro fai da te non funziona

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Scopri perché la candeggina non va bene per la muffa bianca

Quando un’abitazione o un locale commerciale sono esposti all’umidità di risalita, la formazione di muffe nei muri è pressoché inevitabile. Tantissimi edifici sono interessati da questo fenomeno e dalla proliferazione di microrganismi che causano la formazione di macchie antiestetiche e dannose per l’intonaco e, soprattutto, per la salute dell’uomo. C’è un tipo di muffa, però, che viene spesso minimizzata: si tratta del salnitro.

Molte persone lo considerano un male minore e, per rimuoverlo, utilizzano la candeggina. In questo articolo ti spiegherò qual è la causa della formazione del salnitro e perché l’ipoclorito di sodio non ti aiuta a debellarlo.

Come si forma il salnitro

Quello del salnitro sui muri, noto anche con il nome di ‘muffa bianca’, è un problema che interessa quotidianamente milioni di persone. Hai presente quella sorta di peluria bianca che sporge dall’intonaco? Questo sgradevole effetto che si manifesta sui muri di tante case, specie nelle cantine, nei garage e nei seminterrati, è dovuto all’umidità di risalita, un fenomeno naturale che avviene quando l’acqua presente nella terra sale lungo i muri delle case.

Questo accade perché i materiali che formano le fondamenta e i muri delle case sono caratterizzati da una polarità elettrica opposta rispetto a quella dell’acqua; di conseguenza, questa tende ad andare verso l’alto e inumidire i muri. La formazione della muffa nera, verde e di altri colori è una diretta conseguenza di questo fenomeno. Tra le muffe più frequenti nelle case degli italiani c’è quella bianca, che si forma a causa della risalita (insieme all’acqua) delle sostanze saline presenti nel terreno.

Il salnitro è un sale di potassio che, cristallizzandosi sulle pareti, sporge da esse dando vita a una patina cristallina quasi incolore. Naturalmente, l’effetto visivo di questo sale non è dei migliori; inoltre, alla lunga, le sue infiorescenze rovinano l’intonaco e lo sfaldano. Ecco perché è importante eliminarlo tempestivamente.

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Cosa usare contro il salnitro? Di certo, non la varechina

Uno dei classici rimedi della nonna utilizzati per i problemi di muffa o salnitro causati dall’umidità di risalita è l’applicazione di candeggina o di prodotti commerciali antimuffa a base di ipoclorito di sodio. A dirla tutta, è incredibile che, nonostante l’ampia informazione non solo sulla sua inutilità ma anche sulla sua pericolosità, questo metodo venga ancora utilizzato.

Il salnitro sui muri è tossico

Sarò schietto: la candeggina non è un rimedio antimuffa. Devi sapere, infatti, che questo composto chimico rimuove i funghi, i batteri e i sali responsabili delle muffe solo a livello superficiale, dando l’illusione di aver risolto il problema. Peccato, però, che l’umidità continui a persistere nell’intonaco, dando modo ai microrganismi presenti al suo interno di riprendere a proliferare dopo alcune settimane o mesi dall’applicazione. Risultato: ti ritroverai al punto di partenza.

Beh, mi armerò di pazienza e una volta al mese farò un trattamento a base di varechina sulle aree infestate.

Questo è il ragionamento che fanno tante persone, commettendo però un grosso errore! L’ipoclorito di sodio, infatti, è una sostanza corrosiva e tossica. Un uso troppo frequente della varechina o di spray antimuffa a base di ipoclorito è dannoso sia per le vernici e per l’intonaco sia per la salute di chi respira le sue esalazioni.

Ricapitolando, usando la candeggina sprecherai tempo, energie e soldi. E per cosa? Per fare un trattamento inutile che non eliminerà definitivamente alcun tipo di muffa (salnitro compreso) e che avrà effetti negativi sia per la tua casa sia per la salute tua e dei tuoi cari.

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La muffa bianca è pericolosa e va eliminata agendo alla radice

Potresti pensare che il salnitro, essendo incolore, non crei lo stesso disagio di altre muffe. Certo, magari dal punto di vista visivo no! Ma la muffa bianca va comunque eliminata perché, come tutte le muffe, costituisce un pericolo per le cose e per le persone. Come ti ho già detto, le infiorescenze che si formano quando questo sale si deposita sulle pareti in seguito alla risalita dell’acqua danneggiano l’intonaco.

Inoltre, devi sapere che il salnitro, alla pari di altre muffe, è pericoloso per la salute. Respirare l’aria malsana di un ambiente infestato dalla muffa bianca può causare reazioni allergiche, problemi respiratori cronici, stanchezza, mal di testa e irritazione agli occhi, alla gola e al naso. Dal momento che né la candeggina né altri prodotti antimuffa rappresentano una soluzione efficace, ti starai chiedendo cosa dovresti fare per liberarti di questo problema.

Diciamocelo chiaramente: buttare giù l’edificio e ricostruirlo con materiali che garantiscano un opportuno isolamento è un’opzione piuttosto improbabile. E non puoi nemmeno privare dell’acqua e dei minerali il terreno su cui sorge la tua abitazione. Ma allora c’è un modo per neutralizzare il salnitro o dovrai combatterci vita natural durante?

Beh, sì! Un modo ci sarebbe: impedire all’acqua di andare verso l’alto e impregnare i muri. Ed è proprio questo il compito di Stop Rise, il nostro strumento rivoluzionario! Piazzando questo macchinario nell’area interessata dalla muffa o dal salnitro invertirai la polarità elettrica, e l’acqua non solo smetterà di andare verso l’altro, ma verrà spinta verso il basso. In questo modo i muri rimarranno asciutti e le muffe presenti moriranno per sempre.

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