
Quali possono essere le cause dell’umidità in una casa nuova?
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Perché si possono verificare casi di umidità sui muri in un edificio di nuova costruzione
Finalmente: hai cercato per tantissimo tempo la casa dei tuoi sogni, hai fatto tantissimi sacrifici per potertela permettere, ma alla fine sei riuscito a trovare ed acquistare una casa nuova, appena rifinita, proprio come la desideravi. Dotata di ogni comfort, mobili nuovi, rifiniture perfette, infissi che non lasciano passare nemmeno un filo d’aria… peccato che ai primi freddi sia arrivata la muffa. Insomma, praticamente non hai ancora iniziato a pagare il mutuo per quella casa, di fatto l’azienda costruttrice ha appena lasciato il tuo giardino, e già devi affrontare dei problemi legati all’umidità. A guardare i segnali sulle pareti, potresti avere a che fare con della condensa, con un’infiltrazione o persino con l’umidità di risalita. Ma come è possibile che queste problematiche saltino fuori in una casa appena costruita?
L’umidità è questione di sfortuna?
Purtroppo non è raro: una volta acquistata una casa nuova – una villa in campagna, un appartamento in città –, una volta terminato il trasloco, con l’arrivare del primo inverno, i segni dell’umidità di risalita e da infiltrazione si fanno minacciosamente vedere sulle pareti e sui soffitti degli appartamenti appena tinteggiati. E allora iniziano le sacrosante lamentele con la ditta costruttrice o con l’immobiliare. Ma quali sono le cause della muffa in queste situazioni? E chi si prende carico delle soluzioni per l’umidità di risalita e per le altre manifestazioni di umidità eccessiva?
Umidità e muffa
Sembra strano, ma spesso e volentieri la risposta più ovvia è proprio la più scontata: l’insorgere della muffa in una casa nuova può essere la conseguenza diretta dei lavori edili appena finiti. Ti stai domandando qual è la relazione tra queste due cose? Pensa a tutta l’acqua che viene utilizzata durante la costruzione dell’immobile e che è dunque presente nel calcestruzzo, nelle malte e nei leganti. Magari tutta quell’acqua non è riuscita ad evaporare in tempo, ed è rimasta intrappolata nei solai e nelle pareti di casa, che hanno poi iniziato a rilasciare gradualmente l’umidità in eccesso. Data la porosità tipica di tanti materiali usati in edilizia, i segnali dell’umidità potrebbero mostrarsi dopo pochi mesi dalla fine dei lavori, oppure anche dopo un intero anno!
Diversi tipi di umidità
Talvolta questo speciale tipo di umidità viene confusa con la più classica umidità di risalita, in quanto l’umidità che resta nelle pareti si manifesta con lo sgretolamento dell’intonaco e non è come l’umidità di risalita ascendente o l’umidità di risalita nei muri. Per prevenire il formarsi di questi problemi è sempre meglio lasciar respirare il più possibile una casa appena costruita: dopo la rifinitura della scatola gli infissi possono infatti aspettare come minimo qualche settimana, e in ogni caso, durante la fine dei lavori, gli ambienti devono essere il più possibile areati. È poi una buona norma interporre strisce impermeabilizzanti tra massetti e pavimentazioni, così da tagliare sempre e comunque la strada all’umidità.
Laddove durante le ultime fasi della costruzione della casa non si sia stati attenti a lasciar respirare le pareti in modo da farle asciugare, una volta fiorita la muffa, sarà necessario arieggiare il più possibile gli ambienti interni, approntando parallelamente un processo di deumidificazione, per fare in modo di fermare l’avanzare della muffa e fare in modo che questa minaccia non si ripresenti.
