
Sai cos’è l’umidità relativa? E cos’è l’umidità assoluta?
Contenuti
Per combattere l’umidità la devi conoscere.
In questo blog parliamo molto dei danni dell’umidità da risalita e di quell’accoppiata terribile costituita da umidità e muri.
Spiegando ai nostri utenti quali sono tutti gli effetti dell’umidità eccessiva non solo sulle loro case, ma anche sulla loro salute e quella dei loro cari, ci ritroviamo spesso a parlare di umidità relativa e di umidità assoluta.

La quantità di vapore acqueo contenuta in un determinato volume d’aria è definita umidità assoluta e viene espressa in g/m3. L’umidità assoluta dipende dalla temperatura.
Qual è la differenza tra questi due termini?
Per comprendere e potere mettere in pratica i migliori rimedi per umidità da risalita, umidità eccessiva e muffe, infatti, è necessario capire bene questi due concetti, così da interpretare bene i dati aggiornati dell’igrometro, ovvero quella lancetta che, all’interno delle nostre piccole stazioni meteorologiche domestiche, misura l’umidità dell’aria.
I danni dell’umidità, dalla muffa all’umidità di risalita
Se anche tu hai un igrometro in casa, ti sarai di certo accorto che solitamente i suoi valori si aggirano in linea generale tra il 30 e l’80%.
Ecco, quelli sono i valori dell’umidità relativa, dei numeri che bisognerebbe tenere monitorati per evitare danni alla nostra salute e alla nostra stessa casa: le muffe e l’umidità da risalita, infatti, sono minacce che non vanno assolutamente prese sotto gamba.
Proprio per questo sono sempre di più gli italiani alla ricerca delle migliori soluzioni per l’umidità di risalita.
Qual è la differenza tra umidità relativa ed assoluta?
Ma torniamo a noi: per capire la differenza tra umidità relativa e umidità assoluta è prima di tutto necessario fissare in mente cosa misura l’umidità in generale.
Ebbene, l’umidità è l’espressione della quantità di vapore acqueo presente nell’aria.
Semplice no? Ecco, per misurare questo valore ci sono per l’appunto due distinti metodi. Il primo è l’umidità assoluta, la quale indica la quantità totale di umidità, esprimendo nel dettaglio e per l’appunto ‘in modo assoluto’ quanti grammi di vapore acqueo sono presenti in un metro cubo d’aria.
Il concetto di umidità relativa, invece, è più complesso, andando ad esprimere la quantità di vapore rispetto ad un valore massimo raggiungibile, il quale differisce a seconda della temperatura.
Qui le cose si fanno un po’ più complicate, ma tranquillo, la nostra spiegazione sarà cristallina.
Più l’aria è calda, maggiore è la quantità di vapore acqueo che riesce a contenere. L’aria fredda, invece, riesce a trattenere molto meno vapore.
Da questo punto di vista, rispetto al numero secco della umidità assoluta, i valori di umidità relativa ci forniscono un dato molto più ricco e utile: sapendo qual è la temperatura dell’aria, infatti, capiamo immediatamente quanto quell’aria è umida o al contrario secca.
Quella percentuale, insomma, ci fa capire subito se in quell’ambiente potremmo stare bene, oppure se le nostre fauci si seccheranno o se, al contrario, ci sentiremo infreddoliti e spossati.
Vuoi un bell’esempio pratico? Bene, pensa ad un singolo valore di umidità assoluta, ovvero 4,8 grammi per metro cubo. Ecco, ad una temperatura di 0 gradi centigradi questo corrisponde ad un’umidità relativa pari al 100%, il che significa uno strato di fastidiosa, e debilitante nebbia. Ad una temperatura di 30 gradi centigradi, invece, quegli stessi 4,8 grammi di vapore per metro cubo ci danno un 15% di umidità relativa, che ci permette di stare esposti a quella piacevole calore secco e asciutto senza grossi sforzi, anzi, garantendo anche una certa beatitudine.
Ecco, capendo la differenza tra umidità assoluta e umidità relativa hai fatto il primo passo per combattere efficacemente i danni dell’umidità da risalita: adesso non ti resta che contattarci per eliminare l’umidità di risalita sul nascere l’umidità ascendente dalla tua casa!
