
Come togliere le macchie di muffa dalle tende e fare in modo che non ricompaiano
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Scopri come lavare le tende sporche di muffa ed evitare che questa proliferi nuovamente
Il problema della muffa interessa ogni anno milioni di persone. Sei tra queste e hai notato che, a causa di una perdita di una tubazione incassata nel muro, dell’umidità da condensa o dell’umidità di risalita, delle orribili macchie nere o verdi hanno iniziato a diffondersi non solo sulle pareti ma anche sulle tende? In tal caso, faresti bene a intervenire quanto prima per impedire alla muffa di rovinare irrimediabilmente i tessuti.
Nelle prossime righe ti illustrerò in che modo dovresti agire per eliminare la muffa dalle tende e per risolvere il problema alla radice.
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I metodi per eliminare le macchie di muffa dalle tende interne
Il lavaggio delle tende interne non può essere effettuato allo stesso modo e con gli stessi prodotti su tutti i materiali. Vediamo, dunque, quali sono i metodi adottabili per togliere le macchie di muffa dai tendaggi. Qualora le dimensioni delle tende e la resistenza dei tessuti di cui sono composte lo consentano, il lavaggio in lavatrice è una strada percorribile. Se l’infestazione è allo stadio iniziale, questo metodo dovrebbe assicurare la rimozione delle macchie di muffa e l’eliminazione dell’odore sgradevole che questa provoca. Un avvertimento è doveroso: per le tende di lino è preferibile effettuare un ciclo delicato.
Quando l’infestazione è in stadio avanzato, potrebbe essere necessario utilizzare altre strategie; ad esempio, potresti aggiungere del bicarbonato di sodio al detersivo neutro.
Oppure, potresti ricorrere all’uso della candeggina, composto chimico inadatto alla pulizia dei muri ma straordinariamente efficace sui tessuti. A meno che le tue tende non siano colorate, dunque, puoi smacchiarle e liberarle dalla muffa con un lavaggio in ammollo, diluendo acqua calda e varechina.
Un altro rimedio utilizzato contro la muffa è l’aceto ma, dal momento che il suo odore è tutt’altro che gradevole, è meglio evitarne l’utilizzo per tende realizzate con tessuti porosi come il cotone e la seta. Questo prodotto naturale, invece, potrebbe essere la soluzione ideale per togliere le macchie di muffa dalle tende della doccia, piuttosto esposte alla sua formazione a causa dell’elevata umidità dei bagni.
Come togliere la muffa dalle tende solari
La muffa può colpire gli ambienti interni per svariate cause, comprendendo le quali è possibile prevenire la sua proliferazione. A breve ti darò dei consigli in tal senso; ma prima voglio dirti in che modo dovresti agire per rimuovere le macchie di muffa che si formano nelle tende solari del tuo balcone o nel telo del gazebo del tuo giardino. A seconda delle condizioni climatiche, in questi tendaggi lo sviluppo della muffa è molto frequente. Per eseguire la pulizia è opportuno scegliere una giornata soleggiata in modo da non lasciare le tende umide e non ricreare subito le condizioni ideali per la proliferazione di funghi e batteri.
La tecnica migliore per eliminare la muffa è bagnare la parte di tessuto in cui sono presenti le chiazze e frizionare con una spazzola a setole morbide con una soluzione di acqua, sapone neutro e, all’occorrenza, un po’ di candeggina senza cloro. In questo modo, specialmente nella tela e nel poliestere, è possibile far penetrare il liquido nel tessuto e annientare le spore. Dopo aver lasciato agire la soluzione, effettua un risciacquo e fai asciugare bene le tende prima di riavvolgerle. Per prevenire la formazione di muffa è buona abitudine lavarle a cadenza regolare e, specialmente durante l’inverno, aprirle nelle giornate soleggiate in modo da farle asciugare dall’umidità.
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Rimedi per contrastare la muffa e impedirle di macchiare le tende di casa
Negli ambienti esterni non c’è modo di impedire la formazione della muffa sulle tende se non quello di prevenirla con una pulizia frequente. Ma se hai problemi di muffa dentro casa, è necessario che tu capisca quali siano i fattori scatenanti perché, oltre all’impatto estetico sgradevole, i microrganismi che le danno vita costituiscono un pericolo per la salute. Come già detto in precedenza, la muffa prolifera principalmente per tre ragioni:
- l’umidità da condensa;
- l’umidità di risalita;
- perdite o infiltrazioni nei muri.
L’umidità da condensa ha luogo negli ambienti in cui la presenza di acqua nell’aria supera il 55%; in queste condizioni, si forma una condensa nei muri (e anche nelle tende) che consente a batteri e funghi di riprodursi e proliferare. Per risolvere il problema occorre provvedere a una corretta areazione degli ambienti in modo da abbattere il tasso di umidità nell’aria e tenerlo tra il 35% e il 55%. Se la muffa si sviluppa a causa di un’infiltrazione interna al muro o di una perdita dalle tubazioni, l’unico modo per rimediare è rivolgersi a un professionista che individui il problema a monte e provveda a bloccare l’infiltrazione o riparare il tubo danneggiato.
Il discorso si fa più complicato in presenza di umidità di risalita. Questo problema ha origine da un fenomeno naturale per cui l’acqua presente nella terra tende a salire lungo le fondamenta e i muri di un edificio se questi non sono adeguatamente isolati. Perché succede questa cosa? Beh, perché i materiali di cui sono composti i muri hanno una polarità elettrica opposta rispetto all’acqua, che viene attratta verso l’alto. Una presenza costante di umidità nei muri dà vita a diversi tipi di muffa che dalle pareti si spostano anche sulle tende e, in generale, rendono l’ambiente malsano.
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